di SANDRA RENZI
Personalizzare la tastiera del computer oggi è possibile grazie all’idea del designer Wan Fu Chuna che ha pensato di rendere i tasti della periferica mobili, in modo che ciascuno possa disporli come meglio crede, come se fossero i tasselli di un puzzle. Wan Fu Chuna ha infatti chiamato questa invenzione Puzzle Keyboard e per essa ha vinto il Premio Red Dot design award nella sezione Interaction and Communication.
All’apprezzamento di noi utenti per la cosa si affianca la domanda di quali possono essere i possibili vantaggi di tale applicazione, oltre al divertissement di combinare i tasti scrivendo frasi o nomi sulla propria tastiera, come ad avere una citazione e una foto cara davanti. Circa l’utilità si potrebbe pensare all’uso della tastiera mobile per l’apprendimento della lettura e della scrittura nella prima classe di scuola primaria, separando, ad esempio, le vocali dalle consonanti o sistemando l’ordine delle lettere secondo lo stesso ordine alfabetico in cui vengono pronunciate. Sarebbe in tal modo più facile per i bambini trovarle, riconoscerle e scrivere con esse le frasi volute. Fungendo da puzzle, inoltre, la tastiera potrebbe servire per organizzare parole e frasi da trascrivere successivamente sullo schermo. Insomma, una keyboard dinamica in ambito didattico ed educativo può rafforzare in maniera più concreta il principio della combinazione dei segni alfabetici per la produzione delle parole. La possibilità di personalizzare la disposizione delle lettere costituisce, inoltre, il valore aggiunto per ciò che concerne la scoperta delle proprie strategie percettive.